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Hammam della Rosa bagno turco Milano - tepidarium

Un addio al nubilato in hammam…

Sabato scorso per la prima volta sono stata in un hammam. Un vero e proprio hammam turco.
Abbiamo scelto di festeggiare così l’addio al nubilato di mia cugina, nel relax più totale. Non avendo più l’età per fare baldoria fino alle 4 di mattina abbiamo optato per la versione #addioperdiversamentegiovani. Moooooolto meglio 🙂
Essendo Milano la città dove abita la futura sposa, l’evento è stato organizzato all’Hammam della Rosa.
Appena entrati, si viene subito accolti in un’altra dimensione: un ambiente caldo, arredato in stile orientale con tavolini in ferro battuto e tappeti alle pareti. In sottofondo, una musica arabeggiante ti accoglie in un’atmosfera che ti fa sentire un po’ in una fiaba. Il profumo del sapone di Aleppo è nell’aria.
La zona relax è al piano inferiore, dove si viene invitati a spogliarsi e a lasciare tutto negli armadietti. Ovviamente io non potevo esimermi dal fare una foto al bagno.

Hammam della Rosa bagno turco Milano

Il bagno in stile orientale dell’hammam della rosa – foto: bagnidalmondo.com


 
 

Tepidarium e calidarium

Una volta in costume ti danno un guanto per il peeling e un telo di spugna. La prima tappa è il tepidarium (nell’immagine di copertina): un ambiente umido e non eccessivamente caldo dove ci si rilassa e ci si prepara, bevendo del thè caldo alla menta (buonissimo!).
Il percorso è guidato dal personale dell’hammam, delle signorotte belle robuste che dopo un po’ ci hanno invitate ad entrare nel calidarium, il bagno turco. Ad ognuna di noi è stata data una ciotolina con acqua e un pezzo di sapone di Aleppo (di cui tanto tempo fa vi ho parlato raccontandovi della storia del sapone). Il sapone deve essere spalmato sul corpo all’interno del calidarium, per preparare il corpo al peeling, che si esegue in autonomia con il guanto che viene consegnato all’inizio.
Pensavo sarei svenuta lì dentro, data la mia pressione bassa, e invece credo di aver resistito un buon quarto d’ora. Prima di uscire completamente paonazza da :-). A quel punto ho avuto bisogno di qualche minuto per riprendermi, confesso. Siamo tornate nel tepidarium, chiacchiere a volontà, e poi ancora nel bagno turco.
A questo punto, dopo essere tornate nel tepidarium per un altro thè, abbiamo fatto a turno un trattamento che prevedeva peeling e un massaggio particolare con il sapone di Aleppo. L’invito non era dei più delicati (“Signora toglie reggiseno e stende su marmo!”) ma dopo, ragazzi…
 

Hammam della Rosa bagno turco Milano - massaggio con sapone di aleppo

Hammam della Rosa: il massaggio con il sapone di Aleppo


 
Che goduria. Io non ho idea di come facciano, so solo che stesa su quel tavolo di marmo sorridevo con una faccia inebetita che io non so. Ad un certo punto, dopo averti grattato per bene con il guanto famoso che ti fa tornare la pelle lissia lissia, le signorotte forzute di cui sopra prendono una specie di federa di cotone, la bagnano nell’acqua e sapone formando una bolla enorme che poi ti passano sulla schiena, facendo uscire tutta la schiuma con cui ti ricoprono e massaggiano la pelle (questo è quello che immagino perché avevo gli occhi chiusi e stavo lentamente raggiungendo la pace dei sensi).
Ero talmente stordita dopo questo massaggio fantastico che ho fatto la doccia ad occhi chiusi e quando sono uscita le signore mi hanno guardata dicendo “signora, sapone dappertutto!”. E va beh, che sarà mai.
 

Il frigidarium

Dopo aver raggiunto il nirvana, col sorriso ancora sulle labbra e una faccia da ebete vieni accompagnata nel frigidarium, la vasca idromassaggio con acqua a 30°.
E lì, tra una chiacchiera e l’altra, non so quanto tempo è passato. So solo che io sarei rimasta lì dentro ancora e ancora.
 

Hammam della Rosa bagno turco MilanoHammam della Rosa bagno turco Milano - frigidarium

Hammam della Rosa: il frigidarium


 
Dopo il frigidarium si entra in un’ultima zona relax con luci soffuse e lettini per distendersi, dove si può sorseggiare thè e mangiare pasticcini arabi, mentre qualcuno si concede un ultimo massaggio rilassante in un’atmosferma da mille e una notte… Qui la temperatura si abbassa un pochino, suppongo per permetterti di riprenderti un attimo.
 
Ma non me lo potevate dire prima che l’hammam era questo? Ora però devo approfondire, voglio saperne di più sulla storia del bagno turco e sull’hammam arabo. Ve ne riparlerò.

A parte la foto scattata da me le altre sono state scaricate dal sito dell’Hammam della Rosa.

Mi sono sempre occupata di arredo bagno, passando dalla produzione di box doccia alla gestione di uno showroom. Oggi per lavoro scrivo, di arredo bagno e non solo, su questo e altri blog di interni. Radici napoletane, occhi da orientale e un posto nel mondo da trovare.

Comments (4)

  • Alessandro

    Questi sono i veri paradisi terrestri! Però non so, una preta di quelle addosso….

    reply
      • Alessandro

        A me sembra abbastanza universale

        reply

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