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Vi racconto una storia. Anzi 7.

La storia comincia in un altro post. Un post come tanti, in cui vi mostravo alcune soluzioni per la lavanderia di design.
Nell’articolo nominavo, tra le altre, un’azienda. Una delle sue composizioni per lavanderia mi aveva colpito molto all’ultimo Salone del Bagno. Una volta pubblicato il post li ho menzionati su twitter e dopo poco ho ricevuto un tweet a sorpresa:
Accessori bagno
 
“Ma sul serio??”
Davvero hanno deciso di farmi un omaggio per così poco? In fondo io ho solo segnalato un prodotto che mi era piaciuto!! Ora. Non è per l’oggetto in sé (peraltro utilissimo – e già messo all’opera -) quanto per il pensiero. Per aver “ascoltato” . E per il bigliettino personalizzato che mi è piaciuto un sacco <3.
Lavatoio design per lavanderiaDue giorni dopo ho ricevuto la bacinella rossa che vedete in foto (nel tweet) e 3 teli da bagno colorati in spugna! La bacinella si adatta perfettamente al lavatoio della collezione Mastela (qui in foto a sinistra) che io adoro.
Qualche mese ho cambiato casa e nel secondo bagno avevo deciso di inserire proprio Mastela. Mi piace il fatto che abbia un lavatoio grande e comodo da usare per la lavanderia e che all’occorrenza (ospiti in arrivo!) potesse invece essere una bella composizione da bagno. Quel genio del padrone di casa invece ha ben pensato di metterci un mobiletto di suo gusto (dell’orrido) e  non ho più potuto far niente.
Beh, per la prossima casa mi sono presa avanti, intanto ho la bacinella no??? 😀
 
Ad ogni modo… solo i veneti avranno notato il nome del prodotto: mastela, che in dialetto significa secchio. Una delle cose che mi sono piaciute sin dall’inizio di quest’azienda è infatti il forte legame con la terra in cui è nata.
Tutti gli articoli a catalogo hanno nomi che derivano dal dialetto veneto, e spesso strappano un sorriso: c’è la serie Venessia, la serie Curvà (“curvato”; una delle ultime serie di accessori), i dosatori Saon (sapone), gli Speci (specchiere) e i Mevedo (“mi vedo”, gli specchi ingranditori), o la doccia da esterni Istà (“estate”) che tra l’altro ho visto dal vivo sempre all’ultimo Salone del Bagno.
Se andate sul loro sito vi ritroverete a cercare tutti i prodotti anche solo per la curiosità di vedere come si chiamano!
Ah, ops, devo ancora dirvi chi sono: sto parlando di Lineabeta 🙂
 

7 stanze (da bagno) per 7 storie

 
In questo post voglio condividere con voi le immagini del piccolo catalogo che mi è arrivato insieme alla bacinella (quello in cui mi hanno scritto la dedica!), perché mi è piaciuta l’idea di rappresentare 7 stili di vita attraverso i diversi modi di arredare il bagno o la toilette.
Perché questo è esattamente quello che io cerco di dimostrare con questo blog.
[quote]La stanza da bagno riflette chi siamo, cosa facciamo, da dove veniamo, quali sono le nostre abitudini, quanto tempo passiamo in bagno, quanto ne vorremmo passare, quanti anni abbiamo… (potrei continuare).[/quote]
 
Per ognuna di queste immagini possiamo immaginare una storia, una vita. Ho deciso di riportare la didascalia originale sotto ciascuna foto perché non credo potrei aggiungere nulla di più. Provate a farlo anche voi, provate ad inventare una storia, un personaggio, una famiglia… e vedrete che in una (o più di una) storia vi ritroverete anche voi.
Buon viaggio 😉
 
 
THE CREATIVE

“Attaccò il biglietto del treno allo specchio, nel caso il giorno dopo fosse troppo assonnato per ricordarsi dove l’aveva messo” 

THE HOTEL

“Era confortevole e semplice. Dopo una giornata a visitare musei, prima di uscire, una bella doccia era proprio quello che ci voleva.”

THE LAUNDRY

“Era il suo regno. Quando ci entrava, tutti sapevano che non voleva essere disturbata”

THE PROFESSIONISTS

“Volevano ognuno il proprio spazio. Ma doveva essercene abbastanza per poterlo vivere assieme.” 

THE PUBLIC TOILET

“Era provvista di specchio. Lei diede una veloce controllata al rossetto e al trucco, prima di tornare a sedersi al tavolo del ristorante.”

THE ENTRANCE

“Di ritorno dalla palestra, lo sportivo si tolse le scarpe, poggiò la borsa e svuotò le tasche prima di andare a fare una doccia.”

THE COUNTRYSIDE

“Andarono ad abitare in campagna, in un casale ristrutturato. La vista dalla finestra era semplicemente spettacolare.”

 
 

 Immagini e didascalie: Lineabeta.it

Mi sono sempre occupata di arredo bagno, passando dalla produzione di box doccia alla gestione di uno showroom. Oggi per lavoro scrivo, di arredo bagno e non solo, su questo e altri blog di interni. Radici napoletane, occhi da orientale e un posto nel mondo da trovare.

Comments (2)

  • Fabrizio

    La mia storia è nel bagno di Olivia! Non per l’accostamento in stile macelleria :O ma per l’attenzione e la cura con i quali sono sparsi gli indumenti miei e dei miei figli… E con tutta l’allegria che mette l’urlo di mia moglie quando entra 😀

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