Hammam in casa: e il bagno diventa una Home Spa

REALIZZARE IL BAGNO TURCO IN CASA È UN SOGNO CHE SPESSO RESTA NEL CASSETTO, PERCHÉ SEMBRA PIÙ COMPLESSO DI QUEL CHE È: OGGI VI RACCONTO COME TRASFORMARE IL BAGNO IN UNA PICCOLA HOME SPA GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE COMPATTE E ALLE INNOVAZIONI DI DESIGN. SCOMMETTO CHE A FINE POST STARETE GIÀ SOGNANDO LA VOSTRA OASI PRIVATA DI VAPORE!

[edgtf_dropcaps type=”normal” color=” background_color=”]I[/edgtf_dropcaps]l 2020 – complice la pandemia da Covid19 – ha segnato un piccolo momento di svolta per le nostre case: in molti hanno guardato con occhi diversi i propri spazi domestici, iniziando a desiderare alcuni cambiamenti e a programmare piccoli o grandi restyling. Se la prima richiesta in assoluto è stata quella di ricavare un home office funzionale e organizzato, la seconda è stata quella di trasformare il bagno in una intima Spa. Con la chiusura dei centri benessere, infatti, abbiamo sentito moltissimo la mancanza dei trattamenti che si fanno molto spesso fuori casa.

Ma sapete che portare il bagno turco in casa non è poi così complicato?    

Bagno turco: cos’è e quali sono i benefici

Spesso sfugge la differenza tra bagno turco e sauna, soprattutto per chi non li ha mai provati. In questo post mi concentro sul primo, ma torneremo anche sulla questione sauna, promesso.

Bagno turco: cos’è

Il bagno turco è un bagno di vapore caldo. Chiamato anche hammam – dall’arabo – è un rituale di benessere fatto all’interno di una cabina in cui l’umidità viene portata fino al 100% mentre la temperatura si aggira intorno ai 50° (a livello della testa, mentre all’altezza dei piedi resta intorno ai 20°).

Bagno turco: benefici ed effetti

Immerso in un bagno di vapore, il corpo espelle tossine grazie all’intensa sudorazione, distendendosi e allentando ogni tensione muscolare, mentre le vie respiratorie si decongestionano. La pelle elimina le impurità superficiali grazie alla dilatazione dei pori, diventando luminosa, morbida ed elastica. Grazie al suo potere rilassante e detossinante, il bagno turco è un ottimo trattamento per combattere lo stress quotidiano e tonificarsi, diventano una vera e propria terapia per diverse patologie (soprattutto respiratorie e dermatologiche) e un toccasana per pressione e circolazione sanguigna. Salus per aquam: la salute attraverso l’acqua.

Bagno turco: come si fa e quanto tempo serve

All’interno dell’hammam ci si rilassa, sdraiati o semisdraiati, per un tempo variabile a seconda della sopportazione personale: la permanenza, comunque, non dovrebbe mai superare i 20 minuti. Per beneficiare correttamente degli effetti del bagno turco è bene fare una doccia fresca subito dopo e far seguire qualche minuto di relax per permettere al corpo di riprendersi.

Il ciclo di benessere (bagno turco, rapida doccia fresca, riposo) può essere ripetuto subito dopo.

Il bagno turco si fa nudi o coperti di teli di cotone, per non ostacolare la traspirazione. Per amplificare i suoi benefici possono poi essere abbinate cromoterapia e aromaterapia con olii essenziali. Durante le sedute di relax, un massaggio con delicato sapone esfoliante amplifica gli effetti tonificanti sulla pelle.

* Nei centri benessere che si ispirano alla tradizione araba dell’hammam, al bagno turco vero e proprio segue la sosta in un ambiente più tiepido (talvolta con massaggio rilassante), e un bagno in una vasca con acqua a 30° circa.

Bagno turco: controindicazioni e consigli

Pur avendo numerosi benefici, il bagno turco è sconsigliato a chi soffre di sbalzi di pressione o problemi cardiocircolatori e renali. In questi casi è bene consultare il medico prima di sottoporsi a un trattamento con bagno di vapore.

Per contrastare la forte perdita di liquidi dovuti alla sudorazione, è sempre consigliabile bere molto subito dopo e non saltare la fase di riposo. Ultimo consiglio per le donne: meglio evitare il bagno turco durante il ciclo mestruale.

Ciò che spesso si sottovaluta, però, è che per avere reali benefici dall’hammam non è sufficiente farlo saltuariamente. Almeno nel periodo iniziale di trattamento, infatti, si consiglia di farlo due volte a settimana. Ecco che quindi installare un bagno turco in casa può essere la soluzione perfetta per la salute… e per il portafogli, visto che un ciclo di bagni di vapore può essere anche discretamente costoso!

INSTALLARE IL BAGNO TURCO IN CASA: COSA SERVE

Per avere il bagno turco in casa è necessario un collegamento elettrico e un generatore di vapore.

Certo, è molto meno complicato se il bagno è in fase di progettazione o ristrutturazione, ma non è impossibile installare un hammam in un bagno esistente: per verificare gli interventi da attuare è sempre bene contattare un tecnico – che vi saprà dire in pochissimo tempo come fare.

Un bagno turco casalingo può essere progettato in più modi:

  • inserendo una cabina che somiglia in tutto e per tutto a un box doccia (di dimensioni leggermente più grandi ma paragonabili a una maxi doccia di quelle che vanno tanto di moda oggi), già dotata di generatore di vapore;
  • installando un generatore di vapore a incasso nella paretina divisoria che chiude la cabina (ne vediamo un esempio proprio in questo post).

La scelta tra le due tipologie di bagno turco dipende dalla situazione: se il bagno è in fase di progettazione entrambe possono essere valutate, mentre se il bagno è già esistente è preferibile optare per la prima opzione per evitare lavori importanti.

HAMMAM PLUS HOME by Albatros: un generatore di vapore compatto per il bagno turco in casa

Quello che vedete in foto è un generatore di vapore per bagno turco dal design compatto progettato dal designer Claudio Papa per Albatros Wellness per realizzare il bagno di vapore in casa. Misura solo 10,6 cm di profondità, 51 in larghezza e 62,5 in altezza. Il consumo è di 4,5 kw e riesce a generare vapore per un ambiente di volume massimo 4,5 m³).

Comandi touch intuitivi sul pannello esterno, tastierino digitale interno con display Oled, mensola portaoggetti e appendiabiti in Solid Surface, 5 finiture da coordinare con l’arredo bagno.

E ancora:

  • Cromoterapia
  • Aromaterapia
  • Casse e sistema integrato bluetooth per collegare i device e ascoltare musica, audiolibri e podcast durante il bagno di vapore

Trasformare la doccia in bagno turco

Per installare un generatore di vapore per bagno turco come Hammam Plus Home, è possibile fare alcune modifiche alla nicchia originariamente prevista per il box doccia:

  • è importante coibentare la cabina: si possono utilizzare dei box prefabbricati già pronti, da rivestire a piacimento (gres porcellanato, marmo, pietra), o chiudere il vano con paretine in muratura: il generatore di vapore andrà incassato nella paretina esterna e sarà collegato all’erogatore di vapore interno;
  • portare il soffitto a 2,30 metri (massimo) e renderlo spiovente o a cupola (altrimenti il vapore gocciolerebbe in testa): un’altezza maggiore farebbe salire il vapore troppo in alto;
  • prevedere una seduta: in un bagno turco piccolo può essere prevista una piccola panca (anche amovibile) in materiale adatto agli ambienti umidi; se lo spazio a disposizione è maggiore, invece, può essere realizzata la seduta in muratura da rivestire in continuità con la cabina.

Le dimensioni minime consigliate sono di circa 2,2 metri cubi; il bagno turco può dunque occupare lo spazio di una doccia!

“Una città non è completa se non ha il suo hammam”

Sherazade, Le mille e una notte

Bagno turco e hammam: cenni storici

Le prime testimonianze dell’hammam sembrano risalire al V secolo d.C., e si leggono proprio tra le parole della bella Sherazade de Le mille e una notte ma – al contrario di come si potrebbe pensare data la parola di origini arabe – dobbiamo tutto ai Romani e alle loro terme. Dopo la caduta dell’impero Romano gli Arabi arrivarono in Siria – strappata ai Bizantini – e scoprirono gli stabilimenti termali, innamorandosene e rinnovandoli, trasformando l’hammam in un vero e proprio stile di vita.

Rispetto al percorso originario di benessere eseguito nelle terme romane (tiepidarium, calidarium e laconarium – dall’ambiente meno caldo a quello con la temperatura più alta), l’hammam arabo è una procedura più semplificata che prevede il passaggio contrario: dal bagno di vapore nella stanza più calda (l’harara) si passa agli ambienti meno caldi.

Mentre i Romani, inoltre, si concedevano il percorso termale dopo l’attività fisica per ritemprare il corpo, i musulmani si sottoponevano al rituale dell’hammam come rito di purificazione prima della preghiera.

Purificazione, socializzazione, rilassamento: rito e trattamento di benessere capace di ritemprare mente e corpo, il bagno turco oggi può essere eseguito in intimità e relax all’interno del bagno di casa, con generatori di vapore compatti come Hammam Plus Home!

Post in collaborazione con Albatros Wellness – Partner del progetto B-HOME

4 risposte

  1. Salve sto comprando casa a Seriate, Bergamo, e vorrei un preventivo per un hammam.
    Lo spazio doccia è di 160x 80. Sotto il pavimento c’è il riscaldamento a pavimento.

  2. Buongiorno Marcella, per i preventivi deve rivolgersi direttamente all’azienda menzionata nell’articolo 🙂
    In bocca al lupo!

  3. Salve. Vorrei installare un box doccia per l’hammam in uno spazio di larghezza 122 x profondità 80 o 90. Nella parete sul fondo dove si potrebbe alloggiare il box coibentato lato 120 senza apertura c’è una finestra (160 x 50) che stiamo rifacendo in PVC con doppio vetro. Come si potrebbe fare sapendo che è necessario un tetto e non solo una porta? Domande aggiuntive: E’ possibile mettere i rivestimenti (gres porcellanato) sulle pareti di un eventuale box coibentato? E poi, la rubinetteria (manopole/soffione) vengono forniti da voi in un kit o possiamo installare quelli di nostra scelta? Naturalmente mi serve un preventivo per le soluzioni individuate. Grazie per le risposte.

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