Illuminare il bagno richiede particolari attenzioni non solo per quanto riguarda la posizione dei punti luce nelle diverse zone (specchiera, box doccia, ecc). Un adeguato light design di questo spazio deve tenere conto anche e soprattutto del fattore sicurezza, in particolare dove l’accumulo di umidità o gli schizzi d’acqua possono creare interferenze con i dispositivi di illuminazione se non addirittura situazioni di rischio. Vediamo in dettaglio cosa significa.
Illuminare il bagno: vedi tutta la rubrica di Mesretail
Sebbene il bagno non sia un luogo esterno come il giardino o il porticato, il grado di protezione deve essere in ogni caso superiore a quello previsto in altre stanze e locali della casa, come il corridoio o la camera da letto.
Lampade e led installati nelle vicinanze di rubinetti e soffioni della doccia vanno scelti, oltre che in base all’estetica e alla funzionalità, anche in relazione al grado IP garantito dal costruttore. Vediamo quindi innanzitutto di capire meglio come interpretare questo valore, dopodiché passiamo a uno schema generale segnalando per ciascuna zona del bagno il grado IP necessario e alcuni esempi con foto reali.
COSA SIGNIFICA GRADO IP E DOVE TROVARE QUESTO DATO
Il grado IP indica il grado di protezione internazionale di un dispositivo nei confronti della penetrazione di corpi solidi estranei e di liquidi. Definito dallo standard internazionale IEC 60529, è stato pubblicato dalla CEI (Commissione elettrotecnica internazionale) e attesta dunque la capacità delle lampade di resistere a polvere, vapore e altro genere di elementi senza subire danni. NB: è importante notare che si tratta dunque anche di un meccanismo di protezione per la lampada stessa, non soltanto di una garanzia di sicurezza per la salute.
Il grado IP è suddiviso in due numeri. Il primo numero indica il grado di protezione da corpi solidi e va da 0 (nessuna protezione) a 6 (protezione totale contro le polveri). Il secondo numero indica la protezione da liquidi e va da 0 (nessuna protezione) a 8 (protetto contro gli effetti delle immersioni continue). La scala del grado IP spazia di conseguenza da un minimo di IP00 a un massimo di IP 68. Il dato viene segnalato di solito già nella confezione del prodotto, sulla parte esterna, altrimenti si può trovare nel libretto di istruzioni e montaggio. Diffidate invece da lampade e dispositivi che non riportano questo dato!
Lo standard internazionale IEC 60529 serve a mettere ordine in termini spesso usati a sproposito, come “impermeabile”. Piuttosto che affidarsi a definizioni vaghe, la norma stabilisce criteri precisi per indicare il reale livello di protezione di un dispositivo contro polvere e acqua. In questo modo, i produttori possono comunicare in modo trasparente e affidabile fino a che punto un apparecchio è davvero protetto, evitando ambiguità e offrendo al cliente informazioni chiare e verificabili.
E per le lampade del nostro bagno? Su quali gradi di protezione dovremmo orientarci?
LE TRE ZONE TIPICHE E IL GRADO IP DELLE LAMPADE DA BAGNO
Nello schema sottostante abbiamo suddiviso il bagno in tre “zone tipo”. Attenzione a non confondere i tre complementi (lavandino, vasca da bagno e box doccia) con le tre zone (zona 1, 2 e 3). Le aree a cui corrisponde un differente grado IP sono appunto quelle colorate: in bianco l’area più distante da sorgenti di acqua e vapore (dove può bastare un grado IP di 20 o più), in azzurro l’area intermedia (grado IP fino a 44, sufficiente per proteggere il dispositivo dagli spruzzi), e infine in blu l’area più vicina a schizzi e umidità (grado IP 45 o superiore per garantire una protezione anti-nebulazione).
Secondo la norma CEI 64‑8 Parte 7, l’ambiente bagno è suddiviso in zone di rischio:
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Zona 0, dentro vasca o doccia: richiede apparecchi a bassa tensione (≤ 12 V) con grado di protezione minimo IP67. In questa zona non si possono installare cassette di derivazione, dispositivi di comando (interruttori), protezione e sezionamento o qualsiasi dispositivo alimentato. Se proprio va prevista, è necessario l’utilizzo dell’illuminazione subacquea.
- Zona 1 (pareti e soffitto sopra doccia/vasca fino a 225 cm dal pavimento): in questa zona è richiesto un grado IP minimo di IP44. Dunque è possibile installare lampade e sospensioni (l’alimentazione è infatti a soffitto o comunque sopra i 225 cm), così come altri elementi come scadabagni o sistemi idromassaggio, che rispettino questo parametro, e resistano dunque agli schizzi.
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In zona 2, fino a 60 cm da zona 1 (zone limitrofe a doccia e vasca e area lavandino), è consigliato invece un grado IP45;
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In zona 3, la più sicura, possono essere usate lampade standard IP20. Via libera insomma!
Le strisce LED rappresentano una soluzione moderna e affascinante per arredi e nicchie, ma devono anch’esse rispettare l’indice IP per garantire sicurezza e durata.
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ESEMPI DI LAMPADE PER IL BAGNO CON DIFFERENTE GRADO IP
Visto il grado IP e viste le rispettive zone da illuminare, non ci resta che proporre alcuni modelli di lampade valide per il bagno, ciascuna con un proprio grado IP specifico.
Per la zona 3 (area bianca) possiamo citare i faretti LED da incasso, ideali per montaggio sul soffitto o sulla parete, con grado IP da 20 a 44.
I faretti da incasso sono molto versatili ed oltre al lato funzionale possono essere utilizzati per valorizzare nicchie, zone specifiche o rendere il vostro bagno una piccola spa di cui tutti ogni tanto necessitiamo! La tecnologia LED contemporanea ci permette di realizzare degli ottimi impianti compreso quello della cromoterapia a costi davvero sostenuti. (Ma di questo argomento ne parleremmo in maniera più approfondita in uno dei prossimi post, perché merita senz’altro di essere approfondito a dovere. Nel frattempo su Mesretail trovate un post su come progettare le lampade a led per il bagno).
Lampade per bagno | Zona 2
Per la zona 2 intermedia (area azzurra), potremmo utilizzare invece lampade di design dalle forme compatte, con poco ingombro, da posizionare sopra lo specchio o lavabo, vedi ad esempio la lampada da parete Halfpipe con grado di protezione IP pari a 44. La luce di questa lampada dalla forma essenziale ed elegante si diffonde lungo la sinuosa curvatura, orientabile a 35° per direzionare e distribuire la luminosità in maniera mirata e diretta solo dove serve. E sicuramente la zona specchio e lavabo sono quelle dove necessitiamo maggiormente una luce funzionale e adeguata.
Lampade per bagno | Zona 3
Da ultimo, per la zona 3 più vicina a rubinetti e soffioni, consigliamo di sfruttare le strip LED professionali di ultima generazione ad alta luminosità ed efficienza, molto apprezzate per la facilità di applicazione e la libertà di posa in qualunque superficie, con grado IP di 65 o 68. Le strip in IP65 o 68 sono dotate di copertura in silicone (non necessitano quindi di altri supporti) che permette protezione frontale da agenti esterni come può essere acqua, polvere ecc. Ad ogni modo è possibile utilizzare anche le strip LED con grado IP inferiore ma opportunamente incollate all’interno dell’apposito profilo in alluminio e sigillate con la copertura/diffusore, rendendole in questo modo protette.